Don Chisciotte

Don Chisciotte è stato un tentativo di allargare il nostro giro anche fuori dai confini nazionali, costruito come spettacolo svincolato dalla parola e pertanto esportabile ovunque. Il problema è che a furia di costruire roba abbiamo riempito un furgone maxi e quindi, da lavoro snello che doveva trasportarsi in valige da imbarcare, è diventato un allestimento di notevoli dimensioni. In questo spettacolo credo che l’artista Paolo De Santi abbia davvero dato il meglio di sè, costruendo una serie di materiali di assoluto pregio, su tutti un Don Chisciotte in rame che si montava in scena, pezzo dopo pezzo. Un ricordo particolare, quello della settimana di repliche a Valenzia, in Spagna, davanti al pubblico che più di ogni altro ha l’opera di Cervantes nel cuore, abbiamo avuto il coraggio di farlo ed è stato un bel successo.